Poster: Epidemiologia e fattori ambientali di rischio della sclerosi laterale amiotrofica: metodologia di uno studio realizzato in ambiente GIS
- Details
- Published on Friday, 17 May 2013 11:00
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è la forma più comune di malattia degenerativa dei motoneuroni, caratterizzata da una paralisi progressiva della muscolatura scheletrica e da una prognosi rapidamente infausta. Nonostante l'elevato interesse anche in ambito scientifico nei confronti di questa gravissima patologia, l'eziologia della SLA è ancor oggi purtroppo sostanzialmente ignota, ed in particolare non disponiamo di evidenze convincenti sul possibile ruolo di fattori di rischio ambientali presenti negli ambienti di vita e di lavoro nella sua eziologia.
OBIETTIVI
Lo studio si propone di costruire una mappa della distribuzione territoriale dei casi incidenti di SLA in alcune province dell'Emilia Romagna e della Sicilia ed identificare eventuali aggregati spaziali (cluster) e fattori di rischio ambientali di tale patologia, mediante analisi georeferenziata in ambiente 'Geographical Information System' (GIS).
METODOLOGIA
Lo studio, in via di completamento, è contraddistinto da un disegno caso-controllo nell'ambito della popolazione delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Catania. L'indagine ha previsto l'identificazione dei casi di SLA sporadica diagnosticati nel periodo 1998-2011 in tali comunità mediante la consultazione di diversi flussi informativi, quali SDO, prescrizioni farmaceutiche, certificati di decesso, Registro SLA dell'Emilia-Romagna. Tra i residenti di tali province sono stati quindi identificati con metodo casuale quattro soggetti di controllo appaiati per sesso, anno di nascita e provincia di residenza a ciascun paziente. Di ogni soggetto incluso nello studio verrà ricostruita la residenza alla diagnosi e, qualora possibile, la storia residenziale antecedente alla stessa, associando ad ogni indirizzo le coordinate cartografiche nel sistema di riferimento Gauss-Boaga per effettuare la georeferenziazione mediante software ARCGIS-10. Il database GIS sarà inoltre arricchito con dati riguardanti numerosi potenziali fattori di rischio ambientali quali tipologia e percentuale dei diversi usi agricoli del suolo associati all'utilizzo di pesticidi, localizzazione degli specchi d'acqua superficiali potenzialmente soggetti a contaminazione da cianobatteri, distribuzione degli inquinanti atmosferici monitorati dalla rete della qualità dell'aria, e localizzazione delle linee elettriche ad alta tensione.
CONCLUSIONI
Considerando l'attuale assenza di evidenze conclusive circa l'eziologia della SLA, la realizzazione di studi epidemiologici caratterizzati da metodologie innovative e elevata potenza statistica appare di fondamentale rilevanza. L'applicazione della metodologia GIS e la costruzione di mappe di esposizione e di patologia, in grado di compiere un'analisi di tipo spaziale e di sovrapporre dati ambientali di svariata tipologia a quelli sanitari, rappresentano un promettente strumento di analisi per esaminare la possibile relazione tra fattori di rischio ambientali e rischio di SLA.