Poster: Protocollo di studio sulle caratteristiche epidemiologiche, cliniche e socio-assistenziali delle Early-Onset Dementia (EOD) nella provincia di Modena
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Novembre 2016 15:00
Le EOD sono demenze con esordio prima dei 65 anni. La patologia più frequente è la Malattia di Alzheimer, ma lo spettro di possibili diagnosi è più ampio. I dati epidemiologici sono limitati e disomogenei, con una prevalenza mondiale che varia da 15,1 a 153 per 100.000 abitanti sotto i 65 anni, mentre in Italia la prevalenza è di 55 per 100.000 abitanti tra i 45 e i 65 anni. Poiché la maggior parte dei soggetti è ancora nel pieno della propria attività lavorativa e ha spesso figli giovani, la famiglia si scontra con difficoltà strettamente connesse all’esordio precoce della malattia.
Obiettivi
Si intende realizzare nella provincia di Modena (circa 700.000 residenti), uno studio osservazionale retrospettivo e prospettico, per indagare la prevalenza e l’incidenza delle EOD, studiare i possibili fattori di rischio ambientali e professionali, approfondirne gli aspetti clinici come età di esordio, classificazione diagnostica, caratteristiche neuropsicologiche e allo stesso tempo analizzare gli aspetti socio-familiari, come eventuali modifiche dell’assetto familiare causate dalla presenza di un paziente con EOD.
Metodi
Tramite i MMG ed i Centri per le Demenze e Disturbi Cognitivi (CDCD) della provincia di Modena, saranno individuati e reclutati i pazienti con EOD. I pazienti e i loro caregiver saranno valutati presso il CDCD della Neurologia del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense di Modena e dell’Ospedale di Carpi e gli ambulatori di Neurologia di Sassuolo e Pavullo, dove saranno sottoposti a valutazioni cliniche e strumentali e a questionari specifici.
Conclusioni
Lo studio permetterà di ottenere una prima panoramica sull’epidemiologia delle EOD, sui possibili fattori di rischio, sulle caratteristiche cliniche, sul contesto socio-familiare e sui bisogni percepiti dai pazienti e dai loro caregiver. Queste conoscenze contribuiranno all’attività di programmazione di una rete sanitaria e assistenziale adeguata basata sul numero effettivo di pazienti affetti e sulle loro reali necessità.